Perché il Covid uccide più spesso rispetto a quanto accade a causa di altre patologie è la domanda che i ricercatori tedeschi si sono domandati in questi ultimi mesi. Proprio per questo, è nata una ricerca tedesca basata proprio sulle autopsie tanto così la terrificante conferma.
A parlare di tutto questo sono stati proprio due esperti che hanno preso parte in modo attivo all’indagine e che hanno deciso, proprio come riporta Il Giornale.it di spiegare i dati emersi. L’Università Charité di Berlino ha così pubblicato all’interno delle riviste più importanti del mondo quanto il Covid-19 sia più mortale rispetto alle altre malattie preesistenti.
La risposta è arrivata dopo aver eseguito alcune ricerche sui corpi di 26 persone con un’età media di circa 70 anni. Gli esperti dopo aver svolto le ricerche su pazienti morti a causa dell’infezione del Sars-Cov-2, hanno spiegato: “Valutando sistematicamente le cause di morte e le condizioni di salute preesistenti i nostri risultati rivelano che le cause di morte erano direttamente correlate al COVID-19 nella maggior parte dei deceduti”.
“Mentre non sembrano essere un risultato immediato di condizioni di salute preesistenti e comorbidità. La maggioranza dei pazienti ha perso la vita a causa di un aggravamento dalla loro situazione da parte delle preesistenti malattie”.
Perché il Covid uccide: La verità dietro una ricerca tedesca basata sulle autopsie
Il Professor Mario Umberto Mondelli ha sottolineato anche che: “Le cause dirette di morte qui non si discutono, è un esame autoptico seppur in un numero limitato di pazienti perché è sempre difficile chiedere il permesso per eseguire un’autopsia soprattutto se i familiari sono, ovviamente, devastati dal lutto. In oltre i quattro quinti di questi 26 pazienti, le patologie che hanno portato alla morte sono direttamente o strettamente correlate al Covid”.
Il lavoro dei ricercatori tedeschi ha così sottolineato quanto l’insufficienza renale sia tra le patologie più presenti, in grado di aiutare il virus a indebolire l’organismo. Mondelli prosegue spiegando: “Tutti i pazienti esaminati avevano ipertensione, stile di vita erroneo dovuto al fumo di sigaretta, il consumo di alcol che provoca danni cardiaci e al fegato che può anche soffrire in queste condizioni. L’obesità, poi, porta più rapidamente al ricovero ma non è una causa indipendente di morte”.
Mario Umberto Mondelli come riportato dal sito Il Giornale.it, ha spiegato ance come il virus riesca ad uccidere con un immediato arresto cardiaco: “Il virus uccide immediatamente in qualche caso può uccidere per immediato arresto cardiaco perché infetta anche il tessuto miocardico. Non dimentichiamo che il virus crea delle infiammazioni vascolari e trombosi che sono causa di morte ma è il virus che le innesca”.
A terminare le dichiarazioni è stato anche il Prof. Gori intervisto da Il Giornale.it che ha affermato perché il Covid uccide di più rispetto alle altre patologie: “Una persona con uno scompenso cardiaco importante, se contrae il Covid, ha buone probabilità di morire per scompenso cardiaco. Ma questo scompenso è aggravato ed acuito dal virus: se non l’avesse contratto, lo scompenso cardiaco avrebbe consentito alla persona di continuare a vivere”.